Chiudere il computer. Passare da casa a prendere la valigia. Salire su quel volo. E in poche ore lo scenario cambia, la temperatura è diversa, le persone assieme a te non le conosci. È l’inizio di una nuova avventura. Un retreat di Yoga e Surf.
Scappare dalla città per partecipare ad una vacanza in cui si pratica yoga e surf è un'ottima opportunità non solo per staccare dalla routine quotidiana, ma anche per fermarsi a pensare alla propria vita. In questa parentesi salata e umida, ci si dimentica delle strutture e delle regole, se non quelle di farsi guidare dal flow. Un flow stabilito dalle maree, dal vento, dal respiro che aiuterà a diventare più consapevoli.
Il focus principale è la connessione - connessione con se stessi, con la natura e con le persone. Grazie a queste due discipline, è possibile raggiungere uno stato mentale di calma e tranquillità, dove i pensieri e le preoccupazioni quotidiane svaniscono e si è completamente immersi nel momento presente. Il surf è uno sport che richiede molta preparazione fisica e mentale: si è immersi nell'oceano e si deve entrare in sintonia con le onde. Richiede forza, equilibrio e coordinazione, ma anche una mentalità resiliente e la capacità di affrontare le sfide che l'oceano presenta. Inoltre in mare vengono fuori tutti i nostri stati d’animo… ecco che entra in gioco lo yoga: tramite il respiro e la sua connessione con il movimento si entra in uno stato mentale, chiamato flow appunto, che permette di essere realmente centrato nel momento presente, nel qui e ora, dove tutto diventa più chiaro; aiuta quindi a connettersi con il proprio corpo, a trovare consapevolezza migliorando anche la flessibilità e la forza muscolare.
Fare tanti chaturanga, cobra, plank, guerrieri, tonificano le spalle, il core e le gambe, e i movimenti dei vinyasa (le sequenze di asana guidate dal respiro) sono molto simili a quelli che vanno eseguiti sulla tavola. Mentre la meditazione aiuta ad aumentare la concentrazione e la calma interiore.
Non solo, il surf è uno sport che mette in contatto con la natura e porta a rispettare l’oceano, i suoi abitanti, e l'ambiente circostante, portando a riflettere su come possiamo vivere in modo più sostenibile (vedere la plastica galleggiare in acqua mentre si è seduti sulla tavola non è un bello scenario), anche quando torniamo alla vita quotidiana in città.
La semplicità di una vita connessa con il mare regala così tanto da non far sentire la mancanza di altro, di nessun bene materiale. Le emozioni sono davvero uniche e costruttive. E i legami che si creano con le persone che condividono queste stesse passioni, anche se nate in così pochi giorni, sono così autentici da rimanere indelebili.
Il mio consiglio è di continuare a fare yoga anche in città, anche quando i suoi ritmi frenetici sembreranno non dare tregua: ritagliarsi un'ora per sè stessi riporterà a quei momenti di presenza. Fino alla conquista della prossima onda!
Sono tanti i luoghi dove si possono vivere queste vibes in giro per il mondo, ecco perchè a guidarti nel scegliere il retreat più giusto per te sarà il flow: le persone, le connessioni, il caso. Personalmente, organizzandoli, mi piace portare la gente nei luoghi che hanno lasciato un segno nel mio cuore, che ormai conosco e dove mi sento a casa. E infatti per ora ci spostiamo tra Forte dei Marmi, dove sono cresciuta, il Portogallo, dove ho vissuto, e le Canarie, la cui energia vulcanica mi ha stregato. Mi piace poter condividere le mie stesse esperienze sperando che gli altri ne traggano dei benefici, come è stato per me. di Irene Traina - The Wild Production
di Irene Traina – The Wild Production
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